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Normativa italiana sulla codifica delle informazioni di riciclo del packaging

Marking Products

Ecco come rispettare il decreto italiano con le nostre soluzioni di stampa

Si parla di packaging sempre più in ottica green, di rispetto dell’ambiente. Anche il panorama normativo intende andare in questa direzione con le leggi più recenti. Il Decreto Legislativo n.116 del 3 settembre 2020 recepisce la direttiva UE 2018/852 regolamentando la corretta codifica degli imballaggi per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio del packaging. Quest’ultimo deve infatti riportare sull’imballaggio stesso o sull’etichetta una marcatura ben visibile e permanente anche dopo l’apertura.

La regolamentazione interessa tutti gli operatori del settore packaging: i produttori, i trasformatori, i commercianti e distributori di materiali di imballaggio.

Codifica delle informazioni di riciclo dei packaging con marcatori a getto di inchiostro per la stampa dei loghi e dei dati variabili

Ecco cosa è necessario codificare sugli imballaggi

La normativa riguarda i packaging offerti al consumatore finale in vendita o a titolo gratuito, i quali devono essere codificati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili ed in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggiI produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione.”.

Tracciabilità nella gestione dei rifiuti di imballaggio

In base alla direttiva, i produttori di packaging hanno l’obbligo di indicare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati al fine di semplificare l’identificazione e la classificazione dell’imballaggio da parte del consumatore finale ponendo attenzione sulla distinzione delle diverse tipologie di packaging.

Ecco quindi le principali novità introdotte per il 2021:

  • La codifica ambientale degli imballaggi diventa obbligatoria sulla base delle norme tecniche UNI;
  • “i fornitori di materiali di imballaggio, i fabbricanti, i trasformatori e gli importatori di imballaggi vuoti e di materiale di imballaggio” devono indicare la tipologia del materiale di imballaggio utilizzato;
  • Gli imballaggi devono riportare le specifiche per la gestione della raccolta differenziata;
  • Nel caso di imballaggi compostabili o biodegradabili, devono riportare:
    • Conformità agli standard europei;
    • L’identità del produttore e del certificatore;
    • Le istruzioni per la raccolta differenziata.
Stampa logo riciclo per confezione alimentare e codifica del lotto di produzione su film plastico trasparente flow pack

La normativa fa riferimento alle norme tecniche UNI, nello specifico: il Ciclo di Mobius indica la riciclabilità dell’imballaggio e viene regolamentato dalla norma UNI EN ISO 14021, per l’identificazione di materie plastiche è applicabile la UNI 1043-1, mentre la UNI 10667-1 e la UNI 11469 per gli imballaggi costituiti da polimeri. Invece, per quanto riguarda le autodichiarazioni ambientali fa da guida la norma UNI EN 14021.

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